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1) Dizion. 5° Ed. .
MANDANTE
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Dizion. 5 ° Ed.
MANDANTE.
Definiz: Partic. pres. di Mandare. Che manda.
Lat. mandans. –
Esempio: Bibb. N. 7, 30: Dalla voce del cavaliere e del mandante la saetta fuggìo tutta la cittade.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 198: Poi ch'ebbe pianto Ati mandante fuori la vita per l'aspra percossa della fedita, prese l'arco ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. –
Esempio: Tass. Dial. 2, 329: Quel che manda l'ambasciata è mandante, al quale ha relazione il mandato.
Definiz: § II. E in forza di Sost. Colui che manda, che spedisce, checchessia.
Definiz: § III. E Term. dei Legali, vale Colui che affida ad altri il carico di compiere in vece sua una data cosa, di rappresentarlo in un affare, o di trattare gli affari suoi, mediante regolare mandato. –
Esempio: Casareg. Camb. 143: E chi non sa, che quando uno paga il denaro per ordine di un altro.... si finge o si deve intendere che il denaro sia pagato al mandante, e che il mandante per mezzo del suo procuratore lo paghi a quello a cui se ne fa lo sborso?
Esempio: E Casareg. Camb. 242: I mercanti,... sogliono caricare le mercanzie bensì per conto e risico del commettente, ma alla consegna d'un altro amico corrispondente, acciocchè questi le consegni al mandante con ritirarne nell'atto stesso della consegna il prezzo o la cautela.
Definiz: § IV. E nel linguaggio dei Criminalisti, vale Chi dà ad alcuno il mandato o incarico di commettere un delitto, e più particolarmente di uccidere una persona. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 195: Un mandatario premiato notabilmente, dopo l'omicidio commesso, dal suo mandante.